Il titolo di questo breve filmato è “La mia Asinara”, ma sarebbe potuto tranquillamente essere “La nostra Asinara”, comprendendo anche Anna Maria Della Guardia, se non fosse che non me la sono proprio sentita di scrivere questo concetto per chi non è più tra noi.
Non è un omaggio alla memoria, ma una accorata testimonianza sull’essere.
Coloro che mi conoscono personalmente sanno della profonda affinità ideale, culturale ed affettiva che mi lega, da sempre ad Anna Maria, ritratta nella foto all’inizio dell’articolo, rapita in una riflessione profonda.
Le avevo promesso che sarei stato il suo “cicerone” per una visita all’Asinara…. la rapidità degli eventi non ce lo hanno concesso.
Per molto …. molto tempo dopo la sua acerba scomparsa, non sono stato in grado di parlarne, anche ora chi legge queste frasi con attenzione, non potrà fare a meno di rilevare una discordanza verbale che denota la mia difficoltà a coniugare, al passato, questi eventi.
Poi lentamente ho pensato che la conoscenza di alcuni aspetti della personalità di quella che, senza esagerare, ho voluto chiamare “una stella” potesse essere utile, che potesse “illuminare” anche chi non l’ha conosciuta, per comprendere la gentilezza e la sensibilità d’animo di Anna Maria, la sua particolare dedizione al prossimo e al suo lavoro di Educatrice che tanto adorava.
Qualche tempo fa, in occasione del secondo anniversario della sua scomparsa, nella Casa di Reclusione di Roma Rebibbia Nuovo Complesso, ove Anna Maria ha svolto, negli ultimi anni, la sua funzione di Educatore Penitenziario, si è svolta una toccante cerimonia di commemorazione e di premiazione di un concorso di poesia per detenuti, a lei intitolato e lì ho voluto presentare ufficialmente questo corto.
L’aiuto qualificato e appassionato dell’amico e poliedrico Isp. Luigi Giannelli è stato determinante.
E’ stato sorprendente, per me, ascoltare dalla bocca del Dr. Mauro Mariani Direttore dell’Istituto Penitenziario e da quelle della Vice Direttrice Ida Passaretti, le parole che hanno sempre attraversato i miei pensieri, parole grandi e condivise emotivamente da tutte le colleghe e i colleghi di lavoro, senza distinzione.
Solo un emozionante commento su questo corto: Caro papà, hai proprio sbagliato mestiere, avresti dovuto fare il regista, il poeta, il narratore… Anna Maria sarebbe proprio contenta di questa delicata dimostrazione di affetto e stima. L’Asinara, poi, sa emozionarti da sola! …….
Anna Maria, grande scrittrice e “comunicatrice eccelsa di sensazioni“, ha voluto lasciarci un delicato libro di poesie “In punta di piedi” la cui copertina è stata, da me, illustrata con una tempera.
Tutte opere poetiche di rara delicatezza delle quali farò ampia menzione nel portale, qualcuna è stata già inserita nel video.